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In definitiva, il sistema di posa più vantaggioso

In definitiva, il sistema di posa più vantaggioso

Quali vantaggi offre il controtelaio nella posa dei serramenti?

Joachim Oberrauch:
 Moltissimi. Il più importante è che gli elementi non vengono danneggiati nella fase di costruzione a umido, un’eventualità tutt’altro che eccezionale purtroppo. L’inserimento dei serramenti nel controtelaio avviene solo verso la fine dei lavori nella fase di costruzione a secco. Ciò consente di ottimizzare i tempi e sostituire in qualsiasi momento le finestre in modo rapido e agevole, perché il telaio è semplicemente avvitato al controtelaio. Nell’arco alpino stiamo già ristrutturando edifici in cui erano stati impiegati dei controtelai 30 anni fa e il montaggio è semplificato al massimo. Pertanto posso affermare che rappresenta il metodo di posa più sostenibile.

Come valuta lo sviluppo e l’impiego del controtelaio in Germania?

JO: Continua ad essere un tema di nicchia, ma lo sviluppo è comunque positivo. Proprio alla luce della velocizzazione dei processi costruttivi, il controtelaio rappresenta la soluzione ideale per ridurre la complessità delle operazioni in cantiere. Nell’area della vendita diretta intorno al nostro stabilimento di Gochsheim, presso Schweinfurt, utilizziamo il controtelaio per ogni nuova costruzione, non importa se si tratta di finestre in PVC, alluminio o legno-alluminio. I nostri venditori lo presentano come il metodo di posa standard per progetti di questo tipo e sfruttano le numerose argomentazioni aggiuntive per differenziare ancora di più l’offerta dalla concorrenza. Così tutti possono convincersi dei vantaggi che garantisce tale sistema, anche in termini economici.

Come può affermarsi ulteriormente il controtelaio nel settore, in modo da venire utilizzato anche dai posatori?

JO: Spiegare, spiegare, spiegare: questa è la chiave. Il controtelaio in Germania non è conosciuto, ma offre opportunità molto interessanti. Bisogna attirare l’attenzione di clienti e progettisti ad ogni occasione. Se fossi un posatore, vorrei lavorare solo con questo sistema. Consente di eliminare le irregolarità della muratura e crea un riferimento preciso per le operazioni successive, ponendosi come elemento di congiunzione standardizzato tra infisso e opera muraria. Per il montaggio con controtelaio ci affidiamo ai migliori professionisti, perché la perfetta esecuzione della posa in opera è decisiva. Un ulteriore vantaggio per gli addetti è che il controtelaio pesa poco e non si rovina facilmente. Così possono concentrarsi solo sull’applicazione.

Cosa ne pensano i rivenditori Finstral del controtelaio?

JO: Intende prima o dopo che li abbiamo “indottrinati”? Scherzi a parte, per comprendere il principio del controtelaio, bisogna ripensare i processi: dalla consulenza al cantiere, passando per gli ordini. Non tutti i partner ne sono subito conquistati. Noi, però, siamo sicuri che il controtelaio abbia il potenziale per diventare il metodo di posa standard per le nuove costruzioni. Alcuni rivenditori della Germania meridionale e settentrionale stanno elaborando i primi ordini di prova. Il controtelaio viene consegnato entro due settimane. Dopo il suo montaggio, i lavori in cantiere si snelliscono perché gli altri artigiani coinvolti nelle opere edili possono continuare il loro lavoro prendendo come riferimento il controtelaio già montato. Tutto ciò fa molta presa sui nostri partner.

E cosa ne pensano i clienti finali di questo tipo di posa?

JO: I clienti finali normalmente non si interrogano sul tipo di montaggio utilizzato. Siamo noi che dobbiamo sottolineare le grandi differenze tra un metodo e un altro. La presenza del controtelaio, ovvero di un elemento di congiunzione standardizzato tra infisso e muratura, è la premessa ideale per assicurare una posa a regola d’arte. E un’installazione perfetta è il presupposto per garantire che le finestre – quale elemento trasparente che collega e separa l’interno e l’esterno – possano espletare in modo ottimale le proprie caratteristiche funzionali. L’esperienza ci insegna che i clienti finali accettano di buon grado sistemi innovativi, se riusciamo a spiegare in modo chiaro i vantaggi che offrono.

Perché il controtelaio si è affermato in Austria, in Italia e nei Paesi Bassi? Cosa deve accadere perché acquisti popolarità anche in Germania?

JO: Il controtelaio ha già fatto breccia da decenni in questi paesi. I motivi del suo successo sono invece meno chiari: in queste aree si riserva forse più importanza a un montaggio moderno? In Germania si guarda troppo al prezzo? O semplicemente non vale la pena di mettere in dubbio il metodo utilizzato abitualmente? Da quando l’Istituto ift di Rosenheim con il suo gruppo di lavoro trasversale ha riaperto la discussione in Germania, noto almeno un maggiore interesse per questa tematica. A convegni, incontri di settore e nelle riviste specializzate se ne inizia a parlare. Qualcosa si sta muovendo ed è un buon segno.

Il prezzo del controtelaio è un fattore decisivo per motivare la sua scarsa diffusione in Germania?

JO: In Germania si guarda unicamente al prezzo del singolo controtelaio invece di rapportarlo all’intero progetto. Così si ha l’impressione che comporti costi aggiuntivi, nonostante in fondo rappresenti la soluzione più conveniente. Di norma nei controtelai sono integrati cassonetti per oscuranti, guide di scorrimento e sempre più spesso anche sistemi di aerazione. Se si osserva l’intero ciclo di vita del prodotto, il controtelaio rende molto più semplice la sostituzione degli infissi, riducendo i tempi di posa. Con questo innovativo metodo è possibile sostituire le finestre in mezz’ora senza bisogno di altri materiali e interventi per preparare il foro. Così apriamo nuovi orizzonti per i prossimi decenni.

Visto che è un sistema che presenta così tanti vantaggi, ritiene che l’utilizzo del controtelaio debba essere obbligatorio su tutto il territorio tedesco?
JO: Per ricevere la giusta considerazione nel nostro settore, le innovazioni effettivamente hanno bisogno di un quadro normativo. Basti pensare che il vetro basso-emissivo era conosciuto da decenni, prima di affermarsi nel 1978 con il regolamento sull’isolamento termico. Il vetro antinfortunio in Germania purtroppo continua ad essere un tema di nicchia, mentre in Italia, Austria, Svizzera, Belgio e nei Paesi Bassi è diventato uno standard obbligatorio. In tal senso, rendere obbligatorio l’impiego del controtelaio nelle nuove costruzioni sarebbe auspicabile, perché avremmo la possibilità di fare un grande passo in avanti verso una posa e sostituzione dei serramenti sostenibile con un utilizzo virtuoso delle risorse.

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